Ogni diritto è frutto di un dovere compiuto (G.Mazzini)

Mi presento...



Credo ancora negli ideali, credo nell'importanza della memoria, delle radici, amo la mia città e faccio il possibile per valorizzarla. Sono anche un poeta dilettante ed un appassionato dell'arte, della pittura soprattutto. Sostengo l'associazionismo, sono un veterano della filatelia, disciplina in cui sono veramente esperto e pratico il collezionismo, che apprezzo in tutte le sue forme.


...Se volete conoscermi questo il mio Blog.


Benedetto Croce definì il collezionismo di francobolli come la nascita di una nuova scienza...Il francobollo è stato anche descritto come il mezzo di comunicazione più piccolo che ci sia:non conosce frontiere, nè distanze.

Per me i francobolli sono un tramite per conoscere la storia, la cultura e l'arte, sono un legame tra le generazioni.
Visualizzazione post con etichetta viareggio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta viareggio. Mostra tutti i post

venerdì 22 novembre 2013

Silvano Pasquali : biografia

Silvano Pasquali, nato a Viareggio il 31 agosto 1937, ragioniere diplomato al “Carlo Piaggia” di Viareggio, funzionario della Cassa di Risparmio di Firenze, in pensione, è da sempre, fin dall’età di sei anni, amante del collezionismo.

E’ veterano della filatelia; iscritto a tre associazioni filateliche: Circolo “Marsilio Ficino” di Figline Valdarno, Circolo Filatelico Apuano di Viareggio (fin dal 1961) e Circolo “Giacomo Puccini” di Torre del Lago, del quale è socio fondatore e presidente.

Partecipa attivamente all’Associazionismo nelle sue varie forme.
Satirico e poeta dilettante, fin dai tempi della scuola ha curato insieme ad alcuni amici il giornalino “Lo Spillone” e continua anche oggi a “pungere saltuariamente” politici ed amici.
Ha frequentato dal 1998 al 2001 il corso di Sommelier, conseguendo il relativo diploma. Iscritto all’A.I.S. dal 1997 ed alla S.V.I.C.A.T. dal 2006.
Avendo espletato il servizio militare nelle truppe alpine, fa parte dell’Associazione Alpini del gruppo di Viareggio. Iscritto all’Associazione Mazziniana sez. Versilia dal 1998 ed al partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) dal 1975. Attualmente è segretario della sezione “Giovanni Spadolini” di Viareggio.
Per  molti anni ha partecipato attivamente alla politica ed è stato consigliere comunale nella prima Giunta Marcucci. E' stato eletto come indipendente nella lista del P.D.L., in qualità di consigliere comunale.
Ha fatto parte della Commissione “Ambiente e Territorio” ed è stato membro del Consiglio di Indirizzo della Fondazione Carnevale di Viareggio. Nel 2010 ha fatto parte della commissione che ha scelto il manifesto per il carnevale 2011... Bellissimo! Per il Carnevale 2011 ha collaborato alla scelta del tema per il carro di apertura, dedicato ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Un anniversario da celebrare. Anche se ha terminato l'esperienza in politica e all'interno della Fondazione collabora attivamente con la nuiva gestione della Fondazione per organizzare mostre ed iniziative per il carnevale.

Appassionato della sua città, ha accettato l’impegno politico come un servizio verso Viareggio ed i suoi cittadini e opera sempre in maniera indipendente, valutando di volta in volta se i provvedimenti dell’Amministrazione sono conformi a quanto suddetto.


Pur non essendo uno studioso di storia, crede nell’importanza della memoria e delle radici ed opera nell’intento di valorizzare la città e i suoi illustri cittadini, in particolare quelli ingiustamente dimenticati, cercando di coinvolgere cittadini e associazioni del territorio.

Nel 2006, in occasione dell’ 80° Anniversario della fondazione del Circolo Filatelico Apuano, ha curato l’edizione di un volume Viareggio – Il Carnevale nella Cartolina dove sono state pubblicate tutte le cartoline ufficiali, e non solo, del carnevale di Viareggio e gli annulli filatelici dal 1926 in poi.
La pubblicazione, patrocinata dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Lucca, dalla Fondazione Carnevale, ha avuto un insperato successo editoriale a livello nazionale (le 1490 copie sono praticamente esaurite) ed è stata recensita su importanti riviste del settore, tra cui Cronaca Filatelica e Il Curioso.
In collaborazione con i soci del circolo Puccini ha realizzato nel 2009 una serie di iniziative per ricordare e valorizzare il creatore di “Burlamacco”, Uberto Bonetti, grafico e disegnatore di cui nel 2009 si è celebrato il centenario della nascita.
L’artista è stato l’ideatore della figura di Burlamacco, apparsa per la prima volta sul manifesto carnevalesco del 1931, che è stata adottata ufficialmente, a partire dal 1939 (il prossimo anno è il 70°) come simbolo del Carnevale di Viareggio, ormai famoso nell’intero globo.

In passato, in collaborazione con enti e associazioni del territorio, ha curato una serie di mostre ed eventi legati alla filatelia ed alle ricorrenze locali: mostra, giro filatelico ed annullo per il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, in collaborazione con la Fondazione Giovanni Spadolini, il Circolo Giacomo Puccini e con la partecipazione del Comune. Tra le altre mostre ed annulli organizzati si ricorda l’80° Anniversario del Circolo Apuano (mostra documentaria), 95° costituzione Gruppo Scout a Viareggio, mostra degli Hobby e Centesimo anniversario fondazione Movimento Scout internazionale, Mostra dei Mezzi di Trasporto “Cielo Terra e Mare” (filatelia e modellismo), 70° Anniversario dell’inaugurazione dello stabilimento balneare “Principe di Piemonte” e Celebrazioni per il 150 anniversario di Giacomo Puccini.
Appassionato amatore possiede una vasta collezione di francobolli, monete, cartoline postali, cartoline d’epoca di vedute e grafica.

E’ a disposizione degli appassionati per eventuali valutazioni gratuite relative agli hobby indicati
 
Nel 2009 ha inoltre realizzato il volume Viareggio Cento Anni di Casinò. Il volume, di taglio storico, curato da Vasco Ferretti e Gabriella Pasquali è stato presentato presso la sede dell'APT Versilia il 5 dicembre 2009. Esso tratta della storia del Casinò di Viareggio e della storia del gioco d’azzardo, con documenti, foto ed immagini d’epoca. Il libro è in vendita nelle librerie di Viareggio o può essere ordinato tramite questo blog. A fine 2009, in collaborazione con i soci del Circolo Puccini, ha organizzato anche una mostra con giro ed annullo speciale in occasione delle celebrazioni per i 110 anni dalla nascita del pittore Alfredo Catarsini. A gennaio 2010 ancora con il Circolo Puccini ha collaborato alle iniziative per il Centenario della nascita di Mario Tobino. Ha inoltre curato una serie di iniziative in occasione del Carnevale 2010 e del Carnevale 2011. Come presidente del Circolo Puccini ha promosso la pubblicazione del volume Viareggio il Carnevale nella Cartolina 2006 - 2011. Il volume, in vendita in edicole e librerie di Viareggio può essere richiesto tramite questo blog, alla mail del circolo Puccini o direttamente dall'editore - Grafiche L'Ancora di Viareggio. Nel 2011 Numerose le inizative organizzate per celebrare il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia tra le quali la mostra l'Altro Risorgimento - Le Pioniere dell'Emanicipazione Femminile, realizzata con i soci del circolo filatelico Puccini, con materiale filatelico e annullo speciale. La mostra curata da Corinna Pieri dell'Associazione Mazziniana Lando Conti di Firenze ha avuto un dicreto successo di pubblico. 
Attualmente con il Circolo filatelico Puccini sta organizzando la mostra "I Carnevali d'Italia in Cartolina" che sarà allestita al Viareggio Versilia Centro Congressi in occasione del prossimo carnevale, dal 22 febbraio al 3 marzo 2014. Il materiale esposto costituirà la prima parte di un volume sui Carnevali d'Italia in Cartolina di prossima realizzazione da parte del circolo. Tra i progetti in lavorazione il terzo volume di Viareggio il Carnevale nella Cartolina e una pubblicazione sulle donne di Viareggio e della Versilia tra '800 e '900.
Contatti attraverso questo blog oppure:





Silvano PASQUALI
tel. 0584/32032
 fax.0584/943493 cell. 3497307386 email : filatelicopuccini@gmail.com
ilblogdisilvano@gmail.com
 










domenica 1 luglio 2012

L'icredibile storia di Guglielmo Lippi Francesconi

Dopo una approfondita ricerca Franco Anchini, Bianca Maria Scirè e Giuliano Olivi sono riusciti a dimostrare senza ombra di dubbio che esiste un manifesto del Carnevale di Viareggio precedente a quello del 1926, creato da Lucio Venna. Si tatta di un'opera realizzata nel 1925 da Guglielmo Lippi, medico ed artista, risultato vincitore del concorso indetto per quell'anno. La scoperta è di indubbio interesse per tutti gli appassionati del carnevale viareggino.

E' disponibile, edita a cura del Circolo Filatelico Puccini, una pubblicazione, curata dagli studiosi che hanno effettuatio la ricerca, nella quale sono riportate le prove documentarie, le fasi della ricerca e dove viene infine messa in luce la figura di Guglielmo Lippi, non solo come artista ma anche come uomo di profondi principi, psichiatra e antifascista.

Il prezzo di copertina è di € 10,00. Il guadagno sarà devoluto in beneficienza, in favore dell'Istituto del Sacro Cuore di Gesù, a Viareggio

Il volume sarà presentato il 26 luglio, alle ore 21.00 presso i locali della Croce Verde di Viareggio. Invito gli amici del blog ad intervenire.

Quanti fossero interessati ad acquistare la pubblicazione possono rivolgersi al circolo, tramite la mail, o all'editore: Tipografia L'Ancora - A. Bertolozzi Monnic S.R.L. - Via Puccini Giacomo 129 - 55049 Viareggio (LU) tel: - fax: 0584 46393, mail info@graficheancora.it .

immagine articolo 1 manifesto carnevale ritrovato

Anniversario Nascita Renato Santini

Salve amici, per ricordare e celebrare la nascita di Renato Santini, grande artista Viareggino, un intero postale. Come al solito potete contattarmi per telefono, tramite la posta del blog o la mail del circolo fillatelico Puccini.

Renato Santini (Viareggio 1912 - 1995)

Renato Santini nasce a Viareggio nel 1912 da famiglia operaia. Giovanissimo dimostra subito interesse al disegno. Il mare e la spiaggia cosparsa di detriti esercitano in lui un enorme fascino. Diventano il luogo delle sue osservazioni in compagnia dell'amico Silvio Micheli. Le necessità della famiglia lo costringono a lavorare a soli undici anni: fa l'imbianchino, ma coltiva l'amore per il disegno e la pittura raffigurando soggetti legati al mare e al mondo delle darsene viareggine. Quasi contemporaneamente si avvicina all'ambiente dei costruttori delle gigantesche maschere del carnevale di Viareggio dai quali apprende i segreti della lavorazione della cartapesta. In breve tempo diventa un abile e creativo "carrista", ma l'esperienza del lavoro nei capannoni-laboratorio del carnevale è determinante per gli stimoli e le suggestioni che destano nel suo amino sensibile, il mondo effimero e ridanciano delle maschere gli offre il pretesto per rappresentare pittoricamente il suo carnevale della vita, tematica questa che caratterizza gran parte della sua produzione artistica.
Nel 1926 conosce e frequenta Lorenzo Viani diventandone amico ed «allievo prediletto». Proprio Viani gli suggerisce, nel 1934, di inviare l'opera Donne di marinai alla Mostra Interregionale di Palazzo Strozzi, dove viene acquistato per il Museo d'Arte Moderna di Palazzo Pitti. Il prestigioso riconoscimento non esalta il giovane che continua a lavorare come imbianchino e carrista proseguendo il suo impegno in campo artistico con maggior slancio e vigore. In quegli anni stringe rapporti con artisti ed intellettuali presenti in Versilia: Dazzi, Moses Levy, Jenco, Repaci, Arturo Martini. Nel 1943 è invitato alla "Quadriennale" di Roma, dove esporrà anche in altre edizioni. Nel dopoguerra, pur muovendosi in ambito figurale realista, con inclinazioni ad un mondo di ascendenza popolare, non rimane invischiato nei modi più illustrativi del neorealismo. Segue comunque con interesse il "Fronte nuovo delle Arti".
Partecipa a Premi e Rassegne nazionali. Allestisce alcune personali; al Centro Versiliese delle Arti, Viareggio ('54), alla galleria S. Trinità, Firenze ('57), alla Navicella, Viareggio ('57 e '58) e alla galleria Bergamini, Milano ('59), dove conosce il critico Mario De Micheli. Negli anni seguenti vince i premi "Modigliani" di Livorno, "La Triglia d'Oro" di Marina di Carrara e l' "Arezzo", con Silvio Loffredo.
Nel 1962 allestisce una personale a Roma, alla galleria Penelope, presentata da Renato Guttuso, che parlerà di lui anche in un servizio televisivo per la Rai. Seguono una serie di presenze in importanti mostre e rassegne collettive e qualificati attestati di stima da critici e letterati: Franco Russoli, Pier Carlo Santini, Antonio Del Guercio, Mario De Micheli, Marcello Venturoli, Dario Micassi, Tommaso Paloscia, Dino Carlesi, Silvio Micheli, Gianfranco Bruno, Giorgio Seveso, ed altri ancora.
Fra le personali ricordiamo: Galleria Ferretti, Viareggio ('71 e '73), Palazzo Comunale, Cusano Milanino ('71), Galleria Blue Chips, Lucca ('77), Galleria Farsetti, Focette ('78), Galleria II Pisanello, Pisa ('81).
Nel 1984 il Comune di Viareggio gli dedica una grande antologica a Palazzo Paolina, curata da Piero Pacini. L'anno dopo un suo autoritratto entra a far parte della prestigiosa collezione degli Uffizi di Firenze. Dal 1993 espone in personali a Milano, alla Galleria Ciovasso, presentata da Mario De Micheli, a Genova, alla Galleria La Maddalena e a Firenze all'Istituto di Cultura di Francia. Seguono l'antologica di Palazzo Mediceo, Seravezza, presentata da Giuseppe Cordoni, e del Centro Attività Espositive di Villa Pacchiani, Santa Croce sull'Arno, curata da Nicola Micieli, dove entra a far parte con una donazione di disegni nel Gabinetto di Disegni e Stampe. Nel 1994 espone al Centro Arte Moderna, Pisa, e partecipa ad una collettiva allestita a Villa Le Pianore, a Camaiore. Nel 1995 il Comune di Viareggio ha incluso una donazione di alcune delle sue opere più prestigiose nella Pinacoteca Comunale d'Arte Moderna di Palazzo Paolina, dedicandogli una sala. Muore l'8 febbraio 1995 a Viareggio, dopo una breve malattia.




martedì 10 maggio 2011

Carnevale estivo 2011

9 Luglio - 19 Agosto Carnevale Estivo 2011 - sfilate notturne . Promozione del Carnevale di Viareggio 2012 . Materiale filatelico speciale. Gli interessati possono contattarmi al telefono o tramite la mail del blog.

domenica 9 gennaio 2011

Viareggio Il Carnevale nella Cartolina 2006 - 2011

Informo tutti gli amici del post che il Circolo Filatelico Puccini, del quale mi onore essere Presidente, sta realizzando il secondo volume della pubblicazione Viareggio il Carnevale nella Cartolina 2006 - 2011.
La pubblicazione di circa 250 pagine, tutta in quadricromia, comprende il materiale del carnevale di Viareggio pubblicato tra il 2006 ed il 2011. Si va dalle Cartoline Ufficiali del Carnevale e della Coppa Carnevale, al materiale dei rioni, compreso quello realizzato per i 40 anni della Vecchia Viareggio (2011). Il volume comprende inoltre cartoline ed annulli del Circolo Filatelico Apuano, del Circolo Filatelico Puccini, dei Lions e di privati. Arricchiscono l'opera notizie sui "padri" delle cartoline ed una tabella con le valutazioni del materiale filatelico pubblicato nel primo volume, del quale potete trovare notizie cliccando sul link della home page del bolg. Chi fosse interessato alla prenotazione della pubblicazione, che non mancherà di interessare i collezionisti del carnevale e gli appassionati di Viareggio, è pregato di contattarmi tramite laposta del blog, la mail del circolo Puccini (filatelicopuccini@gmail.com) o il forum del sito del circolo (www.filatelicopuccini.it) ... Per chi preferisse il telefono 0584 32032 (ora cena) o 3497307386. Per prenotazioni di grandi numeri il Circolo Filatelico praticherà un notevole sconto sul prezzo di copertina... Vi aspetto

giovedì 20 novembre 2008

"Ecco il mio Casinò"

CASA DA GIOCO
Baldini: "Ecco il mio casinò"
Il senatore Massimo Baldini lancia l'idea di creare un casinò a Viareggio.
Sarebbe il quinto in Italia, insieme a Venezia, Sanremo, Campione d’Italia e Saint Vincent.


Viareggio, 13 novembre 2008 -
Arriva un nuovo disegno di legge.
Sarà la volta buona per la casa da gioco a Viareggio?
Il primo firmatario è il senatore Massimo Baldini che da viareggino doc, particolarmente affezionato alla sua città, ha presentato l’iniziativa insieme ai colleghi Camber, Giordano, Esposito, Sibilia e Menardi.

L’obiettivo è quello di creare il quinto casinò italiano che si affianchi a quelli operanti a Venezia, Sanremo, Campione d’Italia e Saint Vincent.
"Riguardo al divieto generale del gioco d’azzardo - dicono Baldini e i colleghi nelle loro motivazioni - ormai da più parti si è rilevato come la disciplina complessiva della materia mostri diverse incongruenze fra cui la gestione monopolistica dello Stato sulle scommese legali e la posizione di assoluto privilegio in cui si trovano le quattro sedi attualmente autorizzate".

La scelta di Viareggio quale sede della nuova casa da gioco deve ricercarsi nella ‘vocazione’ turistica che la città di Burlamacco e del Carnevale ha sempre mantenuto negli anni e che oggi deve essere opportunamente rinforzata nell’ambito di un’esigenza di sviluppo.

"La presenza di un casinò attrezzato - spiega Baldini - verrebbe a costituire un elemento trainante per tutta l’econonia della Versilia in termini di aumento di presenze e di rilancio per i settori collegati oltre che sul piano delle risorse finanziarie.
Questo profilo è forse il più interessante se si pensa che nel disegno di legge ci sono possibilità per comuni e Regione di ottenere una vera e propria fonte autonoma di finanziamento in buona parte finalizzata all’attività di investimento e di sviluppo nel segno di un ciclo virtuoso".

Nello specifico il disegno attribuisce a Viareggio il compito di emettere l’autorizzazione della casa da gioco nel territorio stesso. La Regione entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge deve disciplinare la gestione del casinò stabilimento le norme per l’assegnazione e i controlli in materia finanziaria e di ordine pubblico con l’applicazione delle norme sul riciclaggio.

Interessante il capitolo dei proventi.
Secondo Massimo Baldini verrebbero assegnati al 40% al comune di Viareggio, al 40% agli altri comuni della Versilia e nel restante 20% alla Regione Toscana. "Vincolando la maggior parte di tali fondi agli investimenti nel settore turistico, delle infrastrutture e all’occupazione".

PRESTO VERRA' REALIZZATO UN LIBRO SULLA STORIA DEL CASINO' DI VIAREGGIO.
SE QUALCUNO HA DEL MATERIALE O PUO' FARE DELLE SEGNALAZIONI IN MERITO POTETE CONTATTARMI:
ilblogdisilvano@gmail.com
filatelicopuccini@gmail.com
TEL. 0584/32032
FAX. 0584/943493

domenica 19 ottobre 2008

Richiesta di bozzetti per realizzare 5 cartoline ..............

A tutti gli artisti Versiliesi e a quelli che lo conoscono


OGGETTO : "Pensando a Bonetti"

Richiesta di bozzetti per la realizzazione di cinque cartoline per il Centenario della Nascita.

Il Circolo Filatelico "Giacomo Puccini" di Torre del Lago - Viareggio (Lucca) intende realizzare nel prossimo mese di Gennaio una mostra per ricordare il Centesimo Anniversario della nascita del Maestro Uberto Bonetti.

Nell'occasione si rivolge a tutti gli artisti della Versilia e non solo perchè presentino un progetto di cartolina ispirandosi al Maestro, creatore della maschera di Burlamacco.

A tutti coloro che invieranno le loro opere sarà rilasciato un riconoscimento-ricordo.

I bozzetti dovranno pervenire al Circolo entro e non oltre il 30 Novembre 2008.

Ringhiaziamo anticipatamente coloro che potranno aderire.

per informazioni potete contattarmi:
Silvano PASQUALI
tel. 0584/32032

fax.0584/943493
email :
filatelicopuccini@gmail.com

ilblogdisilvano@gmail.com



giovedì 16 ottobre 2008

IL MANIFESTO UFFICIALE DEL CARNEVALE DI VIAREGGIO 2009

Un omaggio a Uberto Bonetti creatore di Burlamacco nel centenario della nascita e alla maestria dei maghi viareggini della cartapesta

Arnaldo Galli, decano dei carristi, firma il manifesto ufficiale del Carnevale di Viareggio 2009

Sarà Burlamacco il protagonista indiscusso dell'edizione 2009 del Carnevale di Viareggio, la maschera ufficiale del Carnevale di Viareggio creata da Uberto Bonetti nel 1931.



Nell'anniversario dei cento anni della nascita del suo ideatore, Uberto Bonetti la Fondazione Carnevale rende omaggio al pittore futurista e grafico viareggino con il manifesto realizzato da Arnaldo Galli che racconta, attraverso immagini e colori, la fonte di ispirazione per quella che dal 1931 diventerà la maschera ufficiale del Carnevale di Viareggio.






Arnaldo Galli, carrista tra i primatisti, oggi ottantaduenne che realizza carri dall'età di otto anni e che nella sua carriera di costruttore del Carnevale di Viareggio ha collezionato la cifra record di 20 premi, sintetizza nel suo manifesto l'dea che ha ispirato Bonetti, suo grande amico, nella creazione di Burlamacco. Bonetti, dice Arnaldo Galli, mi raccontava che l'idea del nome della maschera nasce dalla fusione di due parole del linguaggio cittadino, la "burla" carnevalesca e il Burlamacca, il canale che costeggia il molo della città, due simboli della storia di Viareggio.

mercoledì 15 ottobre 2008

Cartoline e Manifesti : Uberto Bonetti


Il manifesto del 1931 è così apprezzato che viene replicato senza modifiche anche negli anni che vanno dal 1932 al 1935

Ma il contributo di Bonetti alla cartellonistica del Carnevale non si limita a Burlamacco.

Nel 1937 firma un manifesto nel quale una maschera ha la forma di una vela stilizzata sul mare; l’anno successivo ecco un pagliaccio dal volto verde e rosso, mentre l’immagine del 1939 mostra un Pierrot festante con elementi della Viareggio marinara: una vela e un faro.














Nel 1940 Burlamacco riappare sul manifesto ufficiale e, per effetto di un montaggio fotografico sembra camminare sulla folla della sfilata. Burlamacco è solo, senza Ondina, ed è una macchia bianco-rossa in un’immagine bianco e nero.


Tra i manifesti di Bonetti nel dopoguerra, Burlamacco torna protagonista a intermittenza:

nel 1947/48 fa un balzo tra pineta, mare e spiaggia;

nel 1954 guida un corteggio di maschere variopinte, nel 1956 incede allegro su un’immagine stilizzata del corso;

nel 1967 viene scomposto dal suo autore in una serie di geometrie colorate, in una composizione grafica elegante e ricercata, sospesa fra neodadaismo e “pop-art”.


Nel 1968 un’altra immersione nelle correnti artistiche del tempo: Bonetti interpreta Burlamacco secondo i canoni della Optical Art, pure linee dinamiche danzanti, in una composizione cinetica che comprende una bagnante e un Pulcinella stilizzato.


Nel 1973, anno del Centenario del Carnevale, nuova superba trasformazione di Burlamacco, che sembra uscire dal manifesto.


Nel 1979 i Burlamacchi sono multipli e lanciano stelle filanti.


Nel 1981 Bonetti non cessa di stupire ed estrae dalla manica una nuova interpretazione della sua creatura: Burlamacco ha perduto il mantello e danza sulle onde; al suo fianco riappare Ondina, ma stavolta in un bikini ridottissimo.

Nel 1990 un’altra variante, l’ultima ideata dal maestro: Bonetti restituisce il mantello a Burlamacco, che avanza frontalmente, sorridente, portando nella mano destra una maschera.


martedì 30 settembre 2008

Chi è il padre-artista della tanto amata maschera di Burlamacco?

Nel 1930, a soli 21 anni, partecipa al concorso a invito per l’ideazione di una maschera simbolo del Carnevale di Viareggio e crea il “Burlamacco” quella nuova maschera destinata al successo.


UBERTO BONETTI

Nasce a Viareggio il 31 gennaio del 1909.
Il padre, Pietro, è di Pistoia; la madre, Maria Teresa Giannessi, viareggina.
Frequenta l’istituto di Belle Arti di Lucca, iniziando ben presto a collaborare come disegnatore con scultori e architetti.
Dopo gli studi è attivo nella grafica pubblicitaria, mentre le sue caricature appaiono su giornali nazionali come LA TRIBUNA.
Decisivo l’incontro, poco più che ventenne, con il futurismo.
Particolarmente rilevanti, per gli influssi che esercitano sul giovane Bonetti, sono le figure di Depero e Thayath.
Il primo (1892-1960), esponente di spicco del cosiddetto “secondo futurismo”, è tra i firmatari del manifesto dell’aeropittura e studiò le applicazioni dei principi dell’avanguardia alla grafica, alla pubblicità, alla scenografia.

Il secondo (il cui vero nome è Ernesto Michahelles), nato a Firenze nel 1893 da genitori anglosvizzeri e morto a Marina di Pietrasanta nel 1959, è una singolare figura di inventore e intellettuale: nel 1919 inventa la tuta a linee rette, fatta di un solo pezzo, abito futurista destinato ad avere una grande fortuna per tutto il secolo e oltre, che doveva rispondere a criteri di razionalità e anti-tradizionalismo.

Nel 1930, all’inaugurazione di una mostra di Lorenzo Viani, conosce Filippo Tommaso Martinetti. Nel vivace milieu intellettuale della Viareggio anni Trenta frequenta anche, oltre a Lorenzo Viani, Luigi Pirandello.

Sperimenta l’aeropittura nel 1932, con disegni acquerellati dedicati a voli su alcune città italiane: suggestioni destinate a confluire nella sua attività di grafico pubblicitario.


Quando gli si chiedeva : " Cos’è l’Arte? " rispondeva in questo modo:

E’ difficile rispondere…è tutto, il
riflesso del Mondo.
Per me è soprattutto armonia.
Cioè ritmo e colore e naturalmente amore.
…Insomma non lo so cos’è l’arte ma ne avverto la magia quando dipingo…
…ecco, è allora che senza esserne cosciente sento cosa è l’Arte.
Così se me lo chiedono non lo so, ma se non ci penso invece ne ho quasi un’idea precisa, ma appena decido di parlarne in un attimo si dissolve…”


TUTTO E DI PIU’ SU "BURLAMACCO”

La strada per arrivare alla nuova maschera non passa attraverso lo studio dell’anatomia: Burlamacco è, in effetti, il suo abito, un abito tubolare che ricorda la tuta di Tahyaht e gli esperimenti di Depero e risulta dallo studio geometrico di cilindri e cerchi.

C’è anche la tradizione, in un mix che pesca dalla Commedia dell’Arte.

Il motivo a scacchi dell’abito rimanda ad Arlecchino, anche se la policromia è eliminata a favore dell’alternanza di bianco e rosso;

Il mantello nero è quello del Dottor Balanzone, la gorgiera è presa a prestito da Capitan Spaventa, mentre il cappello è un incrocio fra il berretto di Rugantino, la feluca, la “lucerna” dei carabinieri e il copricapo dei marinai viareggini.

La lezione futurista emerge chiaramente dalla nettezza del segno e dai colori, pochi e decisi: il rosso, il bianco e il nero. I primi due sono ispirati, per ammissione dell’autore, alle maglie dei bagnini e alla tela degli ombrelloni e delle tende.

La nuova maschera (il nome Burlamacco non c’è ancora, arriverà solamente nel 1939) vince il concorso e compare in forma dinamica nel manifesto ufficiale del Carnevale del 1931.

Gli sta di fianco una snella bagnante in costume azzurro, che sarà chiamata Ondina, simbolo della Viareggio estiva che fa da contrappunto alla manifestazione invernale.

Il Burlamacco ha subito successo ed è apprezzato per il mirabile equilibrio fra innovazione e tradizione.

È originale per certi segni grafici inequivocabilmente d’avanguardia e allo stesso tempo riusce a parlare con tutti.

È l’ultima nata fra le maschere italiane e porta le stimmate del Futurismo.

Gli manca soltanto il nome, che gli sarà dato ufficialmente dal suo creatore nel 1939, quando Burlamacco viene accolto tra le maschere d’Italia, con una cerimonia al teatro Comunale di Firenze.

Il nome Burlamacco discende da Buffalmacco, amico-nemico di Calandrino nel Decamerone di Boccaccio. Si ricorda, ed il fatto non è di secondaria importanza, che l’autore proprio negli anni in cui la maschera prende forma, svolge la sua brillante attività di disegnatore e caricaturista firmando alcuni suoi lavori con lo pseudonimo “Burlamacco”.

Il manifesto del 1931 è così apprezzato che viene replicato senza modifiche anche negli anni che vanno dal 1932 al 1935, nonché nel 1961, in occasione del trentesimo anniversario della creazione della maschera.

Ma il contributo di Bonetti alla cartellonistica del Carnevale non si limita a Burlamacco.

Nel 1937 firma un manifesto nel quale una maschera ha la forma di una vela stilizzata sul mare; l’anno successivo ecco un pagliaccio dal volto verde e rosso, mentre l’immagine del 1939 mostra un Pierrot festante con elementi della Viareggio marinara: una vela e un faro.

Nel 1940 Burlamacco riappare sul manifesto ufficiale e, per effetto di un montaggio fotografico sembra camminare sulla folla della sfilata. Burlamacco è solo, senza Ondina, ed è una macchia bianco-rossa in un’immagine bianco e nero.

Alla ripresa del Carnevale, dopo l’interruzione dovuta alla guerra, ecco ancora il Burlamacco sul manifesto, sempre firmato da Bonetti, nella classica posizione a X, su un semplice sfondo bianco. Nel dopoguerra e fino al 1992, Bonetti è autore della quasi totalità dei manifesti ufficiali del Carnevale. Le eccezioni sono poche, meno di una decina. E anche quando Bonetti non firma, spesso la sua maschera appare in piccolo nell’affiche, svolgendo la funzione di “logo”, marchio del Carnevale, come nel 1948, nel manifesto ideato da Cantini.

Tra i manifesti di Bonetti nel dopoguerra, Burlamacco torna protagonista a intermittenza:

nel 1947 fa un balzo tra pineta, mare e spiaggia;

nel 1954 guida un corteggio di maschere variopinte, nel 1956 incede allegro su un’immagine stilizzata del corso;

nel 1967 viene scomposto dal suo autore in una serie di geometrie colorate, in una composizione grafica elegante e ricercata, sospesa fra neodadaismo e “pop-art”.

Nel 1968 un’altra immersione nelle correnti artistiche del tempo: Bonetti interpreta Burlamacco secondo i canoni della Optical Art, pure linee dinamiche danzanti, in una composizione cinetica che comprende una bagnante e un Pulcinella stilizzato.

Nel 1973, anno del Centenario del Carnevale, nuova superba trasformazione di Burlamacco, che sembra uscire dal manifesto.

Nel 1979 i Burlamacchi sono multipli e lanciano stelle filanti.

Nel 1981 Bonetti non cessa di stupire ed estrae dalla manica una nuova interpretazione della sua creatura: Burlamacco ha perduto il mantello e danza sulle onde; al suo fianco riappare Ondina, ma stavolta in un bikini ridottissimo.

Nel 1990 un’altra variante, l’ultima ideata dal maestro: Bonetti restituisce il mantello a Burlamacco, che avanza frontalmente, sorridente, portando nella mano destra una maschera. Da ricordare anche gli omaggi e le interpretazioni di Burlamacco dovuti ad altri autori.

Ma Uberto Bonetti non è solo l’autore di Burlamacco, è anche autore di numerosi bozzetti di carri, sviluppati soprattutto nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, e facilmente riconoscibili perché sempre caratterizzati da un segno accattivante e piacevolissimo. Bonetti, che firmò anche copertine della rivista ufficiale del Carnevale e scenografie per la Festa della Canzonetta, è autore inoltre di progetti di arredo urbano ispirati alla manifestazione.

Oltre ad essere pittore, grafico, caricaturista, autore di bozzetti pubblicitari, Bonetti ha svolto l’attività di scenografo (o “architetto” come si diceva allora) nel cinema. Amico della famiglia Forzano, il cui patriarca Giovacchino fondò Tirrenia, la città del cinema in riva all’Arno, Bonetti entrò negli studios toscani nel 1937, realizzando le scenografie di vari film.

Dal 1957 al 1975 è stato docente all’Istituto Tecnico per Geometri di Lucca. Dalla fine degli anni Settanta ha insegnato disegno dal vero ed educazione visiva all’Istituto Statale per l’Arte di Pietrasanta; in seguito ha ottenuto la cattedra di disegno architettonico all’Istituto d’Arte di Faenza.

Muore il 10 aprile 1993.


Umberto Guidi




giovedì 11 settembre 2008

Viareggio. Il Carnevale nella Cartolina


Questo volume è stato fortemente voluto
per celebrare l’ottantesimo anniversario della costituzione del Circolo Filatelico Apuano, che coincide anche con l’emissione della prima cartolina-manifesto ufficiale del Carnevale di Viareggio, edita nel 1926, a firma di Lucio Venna.

Questa pubblicazione ripercorre attraverso, le cartoline, la storia del nostro carnevale, e costituisce un “archivio mobile”, dato che negli uffici della cultura non sono reperibili le più elementari notizie di molti autori delle cartoline-manifesto.

All’interno del volume, si trovano anche tutti gli annulli filatelici editi nel tempo dalle Poste Italiane, le quali hanno riconosciuto l’importanza del nostro lavoro.

Ringraziamo anche la Regione Toscana, la Provincia di Lucca, il Comune di Viareggio, La Fondazione Carnevale, la Circoscrizione Viareggio Nuova, l’APT Versilia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, la MO.VER. spa, la Confesercenti, il Lions Club Viareggio Versilia Host, il Consorzio Balneari Marina di Levante, il Centro Commerciale Naturale di Viareggio, l’Associazione Concessionari Balneari e Arenili Demaniali e Comunali di Viareggio.

Un ringraziamento va oltre che agli sponsor, anche a tutti coloro che con la loro pazienza, hanno collaborato alla realizzazione di questo libro.

Il Presidente del Circolo Filatelico Apuano

Silvano Pasquali

htpp://filatelicoapuano.too.it

E-mail: filatelicoapuano@hotmail.it


Hanno Scritto:

“Viareggio Il Carnevale nella cartolina”, rappresenta, più che un pur esaustivo libro connesso ad una particolare storia del Carnevale di Viareggio, un viaggio non consueto all’interno di quella cultura locale che, dopo aver preso le mosse nel 1873, anno del primo Carnevale, iniziò a sfornare documenti cartacei – anche di gran rilevanza – dal 1926.


Da tale anno in poi il “Carnevale” ha le sue testimonianze, realizzate da grafici e da pittori e da scultori – locali e non – i quali ne hanno siglato stagione dopo stagione, quel successo e quella notorietà che si sono propagati nel mondo.


La passione e la capacità di Silvano Pasquali, che ha sapientemente curato per conto del Circolo Filatelico Apuano questa rilevante ed esauriente pubblicazione, hanno così creato un documento che ha dato l’avvio – ce lo auguriamo! – per la futuribile messa in essere di una Raccolta atta a completare quel vero e proprio itinerario di valenza storica ed artistica in seno al quale la gente di Viareggio potrà agevolmente custodire e fissare l’incanto del proprio folclore. I manifesti ufficiali, che rappresentano per certi versi il momento pubblicitario più eclatante, firmati nel passato come oggi dai cosiddetti “creativi”, stanno già prendendo posto, da qualche tempo, in prestigiose raccolte pubbliche. Di contro le cartoline, anch’esse ambite dai collezionisti, custodiscono stagione dopo stagione, l’autenticità forse più diretta della tradizione carnevalesca, che esplode in ogni Rione e dappertutto. Ogni occasione è buona per essere ricordata da questi preziosi pezzi di carta amorevolmente pensati ed abilmente concretati a Viareggio, per definire “ufficialmente” e con gioia l’unicità del proprio amatissimo Carnevale.



Lodovico Gierut




Lo trovi presso:
LIBRERIA LA VELA
LIBRERIA GALLERIA DEL LIBRO
LIBRERIA LUNGOMARE
LIBRERIA IL QUALSISFOGLIA
e presso le edicole di Viareggio




sabato 30 agosto 2008

Tanti Auguri!!!!!


VIAREGGIO - PRINCIPE DI PIEMONTE (VEDUTA PANORAMICA)





BUON COMPLEANNO ZIO SILVANO


sabato 15 dicembre 2007

...Ed altro ancora ...iniziative degli anni precedenti




2007

BICENTENARIO DELLA NASCITA DI GARIBALDI (4 Luglio 1807 - 4 luglio 2007)





In occasione del Bicentenario della Nascita di Giuseppe Garibaldi, oltre alle cartoline ed annullo filatelico avevamo organizzato una mostra al Gran Caffè Margherita di Viareggio.
La mostra è stata organizzata in collaborazione con la fondazione Giovanni Spadolini, è stata inaugurata il 4 luglio alla presenza delle autorità ed è rimasta aperta fino al 15 luglio 2007. In mostra pregiata documentazione storica su Garibaldi ed i Garibaldini a 36o°fornita da discendenti, appassionati e semplici cittadini.
Tra i pezzi in mostra l'originale di un grembiule tricolore indossato dalle patriote delle guerre del risorgimento, l'originale di una divisa da garibaldino, testi, foto, cartoline, quadri, documenti e tanto altro ancora.




2003


Un francobollo nato a Viareggio














Labels

Blogumulus by Roy Tanck and Amanda Fazani

MANIFESTO CARNEVALE PUCCINI 2010

MANIFESTO CARNEVALE VIAREGGIO 2010

MANIFESTO CARNEVALE 2011

MANIFESTO CARNEVALE 2011