Salve amici, per ricordare e celebrare la nascita di Renato Santini, grande artista Viareggino, un intero postale. Come al solito potete contattarmi per telefono, tramite la posta del blog o la mail del circolo fillatelico Puccini.
Renato Santini
(Viareggio 1912 -
1995)
Renato Santini nasce a Viareggio nel 1912 da famiglia operaia.
Giovanissimo dimostra subito interesse al disegno. Il mare e la spiaggia
cosparsa di detriti esercitano in lui un enorme fascino. Diventano il luogo
delle sue osservazioni in compagnia dell'amico Silvio Micheli. Le necessità
della famiglia lo costringono a lavorare a soli undici anni: fa l'imbianchino,
ma coltiva l'amore per il disegno e la pittura raffigurando soggetti legati al
mare e al mondo delle darsene viareggine. Quasi contemporaneamente si avvicina
all'ambiente dei costruttori delle gigantesche maschere del carnevale di
Viareggio dai quali apprende i segreti della lavorazione della cartapesta. In
breve tempo diventa un abile e creativo "carrista", ma l'esperienza del lavoro
nei capannoni-laboratorio del carnevale è determinante per gli stimoli e le
suggestioni che destano nel suo amino sensibile, il mondo effimero e ridanciano
delle maschere gli offre il pretesto per rappresentare pittoricamente il suo
carnevale della vita, tematica questa che caratterizza gran parte della sua
produzione artistica.
Nel 1926 conosce e frequenta Lorenzo Viani diventandone
amico ed «allievo prediletto». Proprio Viani gli suggerisce, nel 1934, di
inviare l'opera Donne di marinai alla Mostra Interregionale di Palazzo Strozzi,
dove viene acquistato per il Museo d'Arte Moderna di Palazzo Pitti. Il
prestigioso riconoscimento non esalta il giovane che continua a lavorare come
imbianchino e carrista proseguendo il suo impegno in campo artistico con maggior
slancio e vigore. In quegli anni stringe rapporti con artisti ed intellettuali
presenti in Versilia: Dazzi, Moses Levy, Jenco, Repaci, Arturo Martini. Nel 1943
è invitato alla "Quadriennale" di Roma, dove esporrà anche in altre edizioni.
Nel dopoguerra, pur muovendosi in ambito figurale realista, con inclinazioni ad
un mondo di ascendenza popolare, non rimane invischiato nei modi più
illustrativi del neorealismo. Segue comunque con interesse il "Fronte nuovo
delle Arti".
Partecipa a Premi e Rassegne nazionali. Allestisce alcune
personali; al Centro Versiliese delle Arti, Viareggio ('54), alla galleria S.
Trinità, Firenze ('57), alla Navicella, Viareggio ('57 e '58) e alla galleria
Bergamini, Milano ('59), dove conosce il critico Mario De Micheli. Negli anni
seguenti vince i premi "Modigliani" di Livorno, "La Triglia d'Oro" di Marina di
Carrara e l' "Arezzo", con Silvio Loffredo.
Nel 1962 allestisce una personale
a Roma, alla galleria Penelope, presentata da Renato Guttuso, che parlerà di lui
anche in un servizio televisivo per la Rai. Seguono una serie di presenze in
importanti mostre e rassegne collettive e qualificati attestati di stima da
critici e letterati: Franco Russoli, Pier Carlo Santini, Antonio Del Guercio,
Mario De Micheli, Marcello Venturoli, Dario Micassi, Tommaso Paloscia, Dino
Carlesi, Silvio Micheli, Gianfranco Bruno, Giorgio Seveso, ed altri
ancora.
Fra le personali ricordiamo: Galleria Ferretti, Viareggio ('71 e
'73), Palazzo Comunale, Cusano Milanino ('71), Galleria Blue Chips, Lucca ('77),
Galleria Farsetti, Focette ('78), Galleria II Pisanello, Pisa ('81).
Nel 1984
il Comune di Viareggio gli dedica una grande antologica a Palazzo Paolina,
curata da Piero Pacini. L'anno dopo un suo autoritratto entra a far parte della
prestigiosa collezione degli Uffizi di Firenze. Dal 1993 espone in personali a
Milano, alla Galleria Ciovasso, presentata da Mario De Micheli, a Genova, alla
Galleria La Maddalena e a Firenze all'Istituto di Cultura di Francia. Seguono
l'antologica di Palazzo Mediceo, Seravezza, presentata da Giuseppe Cordoni, e
del Centro Attività Espositive di Villa Pacchiani, Santa Croce sull'Arno, curata
da Nicola Micieli, dove entra a far parte con una donazione di disegni nel
Gabinetto di Disegni e Stampe. Nel 1994 espone al Centro Arte Moderna, Pisa, e
partecipa ad una collettiva allestita a Villa Le Pianore, a Camaiore. Nel 1995
il Comune di Viareggio ha incluso una donazione di alcune delle sue opere più
prestigiose nella Pinacoteca Comunale d'Arte Moderna di Palazzo Paolina,
dedicandogli una sala. Muore l'8 febbraio 1995 a Viareggio, dopo una breve
malattia.